Cappella del Buon Consiglio (Eze)

Cappella Buon Consiglio 1

CAPPELLA DEL BUON CONSIGLIO (EZE)

Dal catasto napoleonico (1810/15) terreno, palazzo e Cappella risultano di proprietà della Famiglia GIACHERI di Finalborgo,  commercianti, probabilmente di tabacco.

Questa famiglia sembra provenisse dal Piemonte e risiedeva a Finalborgo. Dal catasto del Settembre 1798 risulta che possedevano 2 case a Finalborgo, una chiamata da “Storace” del valore di lire 700, ed una seconda chiamata da “ Gallea” del valore  di lire 300.  I  terreni a Calice erano gestiti da mezzadri  mentre la casa era usata per la villeggiatura.

 

 

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Nel 1832 le proprietà di Calice appartenevano  a  COSTANTINO  Giacheri (nato nel 1783 circa),  figlio di Luigi  e Paola Caretti; coniugato con Giulia Cappellini. Muore a Calice nella casa di villeggiatura il 23 aprile 1855 all’età di 71 anni  (la moglie era nata a Finalborgo nel 1788 circa), non risulta avessero figli.

COSTANTINO aveva una sorella di nome GIULIA (Giacheri,  nata a Finalborgo nel 1788 circa).  Sposa di Carlo GIUDICELLI (figlio di Vincenzo, proprietario di una piccola bottega a Finalborgo) di professione messo giurato,  nato a Finalborgo nel 1785 circa. Muore  il 15  Novembre 1839 all’età di  58 anni. La moglie morirà il 6 luglio 1857, aveva 70 anni).Da questa coppia nacquero 5 figli:

Paola, nata nel 1807, muore l’ 8 Luglio 1846 all’età di 39 anni nubile

Vincenzo, nato nel 1812,  sposato con Bolla Brigida,  di professione messo giurato. Ebbe due figli: Carlo Gianbattista, nato il 13 Dicembre 1844 e  Felice Francesco  Gianbattista, nato il 29  Gennaio 1846.

Vincenzo muore il 3 Marzo 1846 (un mese dopo la nascita del secondo figlio).

Felice, nato nel 1817  si sposa a Settembre del 1856 (anni 40) con Anna Aicardi di anni 17. (*)

Nel censimento del 1857 sono residenti a Finalborgo risulta con loro anche  il fratello canonico Paolo, di anni 36.  Felice di professione, in alcuni documenti risulta negoziante, in altri usciere. Muoio entrambi a Finalborgo  lui  il 24 Maggio 1890, anni 75, la moglie Anna Aicardi il 9 Febbraio 1924,  anni 85.

Anna, nata nel 1819. Dall’atto di morte risulta annegata, alle ore 9 di sera, presso la spiaggia di Finalmarina, il 28 Agosto 1840 all’età di 21 anni.

Paolo, nato nel 1822 circa,  risulta Canonico – sacerdote. Nel censimento del 1857 è residente assieme al fratello Felice e Anna Aicardi; probabilmente svolgeva la sua opera nella Chiesa parrocchiale di Finalborgo, perché quasi tutti gli atti dell’anagrafe sono firmati da lui. Muore il 18 di Aprile 1896, aveva 74 anni  e fu sepolto nel cimitero di Finalborgo il 20 Aprile.

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Tomba famiglia Giudicelli che si trova nel cimitero di Finalborgo

 


 

Figli  di  Giudicelli Felice e Anna Aicardi

Cappella Buon Consiglio 4 Foto realizzata dal sacerdote Marco Giudicelli

Non si  trovano molti documenti inerenti la famiglia Giudicelli Felice,  molto probabilmente non risiedevano nel finalese. In Archivio Storico diocesano di Savona consultando i registri dell’anagrafe risultano figli di Felice Giudicelli e Anna Aicardi: Carlo Costantino Amedeo, nato il 30 marzo 1859; Giulia, nata il 19 Novembre 1860 morì l’ 8 Ottobre 1861, all’età di anni 1; Marco Carlo Angelo Giulio, nato il 2 Agosto  1862; Giulia, nata nel Dicembre del 1864 morì  il  28 Gennaio 1865 (giorni 48); Giulia, nata il 10 Dicembre 1865.egli atti di morte si trova menzionato anche Paolo, morto il 13 Dicembre 1881 di anni 8; ma di questo nominativo non ho trovato l’atto di nascita.

In Archivio Storico del Comune di Finale Ligure, consultando il  faldone n° 302, relativo ai danni di guerra del 1944 ho trovato una richiesta fatta il 18 Dicembre 1946 da Giudicelli Giulia fu Felice per il fabbricato sito in Calice Ligure via Eze n° 1.

Cappella Buon Consiglio 5 l'immensa proprietà di Calice

Seguirono altre pratiche ed in una del 1949 vi erano allegate due denunce di successione che elencavano i componenti della famiglia Giudicelli Felice nel 1925. Risultava così composta: Marco e Giulia ed altre tre sorelle, Maria, Angela e Matilde.

Marco era sacerdote e morì a Spotorno il 5 Agosto 1925, mi sembra giusto e doveroso ricordare con un affetto particolare questa persona perché, grazie alla sua bravura fotografica, ci ha tramandato foto di Calice e del finalese di oltre un secolo fa, alcune sono diventate cartoline e nel retro portano la dicitura “Fot. M.D.G.”

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Timbro e  Cartolina di Lavagnola realizzata nel 1908 da una foto di Marco Don Giudicelli

Le proprietà  di Calice erano una casa chiamata di villeggiatura in regione Eze, di piani 3 e vani 13, proveniente dalla successione dello zio Canonico Paolo Giudicelli e dal padre Felice ed un terreno. Una casa rustica in cattivo stato e una villa dal ponte di Eze con casa colonica e padronale con terreni annessi e separati in vari apprezzamenti coltivi, vignati, olivati, anche boschi e castagneti.

Il 12 Dicembre 1940 muore Giudicelli Matilde fu Felice e la sua parte di proprietà  passa alle sorelle Giulia, Maria e Angela. Le domande per risarcimento danni alle proprietà  erano sempre inoltrate dalla Signorina Giulia e furono quantificati in lire 84.896,49 .

Nel 1959 tutte queste proprietà furono vendute, infatti in quei terreni vennero realizzate molte opere urbane: abitazioni, le case popolari, la caserma della forestale, il cinematografo, la sala da ballo e l’albergo Viola.

Cappella Buon Consiglio 7 Albergo e case popolari in costruzione

Per quel che riguarda l’ antica casa è ancora denominata casa  “ di  villeggiatura”  composta di 3 piani con 13 vani anche al momento dell’acquisto da parte del Sig. Viola Alberto (Bertu).

La venditrice è Giudicelli Angela, nata il 12 Dicembre 1876, che risulta vedova.

Per quel che riguarda la cappella del Buon Consiglio si legge, in un documento del 1822, “Questa appartiene al Signor Constantino Giaccheri, ed unita alla sua casa e villa in Calice. Non si fa in essa oggidi alcuna funzione”; quindi è privata e non vi si celebravano funzioni religiose. Diventa proprietà della famiglia Giudicelli dopo il matrimonio di Carlo con Giulia Giaccheri.

Nei documenti che ho consultato non figura  la Cappella perché,  sia nelle successioni che nell’atto di vendita al Sig. Viola Alberto,  è considerata un semplice “vano”,  infatti vi si legge “ casa di Villeggiatura composta di 3 piani con 13 vani”

Si deve al Sig. Viola Giovanni, figlio di Alberto, attuale proprietario la restaurazione eseguita nel 1992 . La restaurazione venne eseguita con la collaborazione dell’artista John Forrester, mentre il quadro della Madonna fu realizzato da Paolo Loi.   Foto 6

Il 28 Maggio 1992, in occasione della “ Stazione Mariana “, con una Concelebrazione del Parroco di Calice Costantino Bianchi e il Frate cappuccino P. Candido viene riconsacrata,  saltuariamente si celebrano funzioni religiose.

Nell’ Agosto del 2012 altre importanti opere vanno ad abbellire la Chiesetta, si tratta di due quadri uno raffigurante l’Inferno e l’altro il paradiso, realizzati da Carlo Nangeroni e Merj Dorazio.

Cappella Buon Consiglio 8